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LAVORI IN CORSO: MAPPA DEL QUARTIERE

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Posted by Aurora | Posted on 22:39 | Posted in

Musica e arte in tutti i plessi


LABORATORIO DI ASCOLTO DEL TERRITORIO

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Posted by Aurora | Posted on 22:48 | Posted in




LA MICHELANGELO ALLA MUNICIPALITA'

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Posted by Aurora | Posted on 22:39 | Posted in


Martedì 14 novembre il progetto LABORATORIO DI ASCOLTO DEL TERRITORIO guidato dagli arch. Berruti, Bruno e  Coppola, sarà presentato nella sede della Municipalità. Saranno presenti gli alunni di due quinte classi del liceo Labriola, che continueranno il progetto nell'ambito delle attività di alternanza scuola -lavoro.

Bagnoli la perla di Napoli

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Posted by Sissy | Posted on 19:31 | Posted in







In passato il fascino di Bagnoli era rappresentato dalle numerose e bellissime villette circondate da molto verde e fiori colorati. La villa più famosa da ricordare è la "Villa Cafaro", una bellissima villa situata in un oasi di verde.


A ricordare la famiglia Cafaro c'è la piccola chiesa situata dai fronte al mare di Bagnoli, chiamata proprio la chiesa di Ferrara, dentro la quale sono tumulati i resti della moglie e un figlioletto di Cafaro.


Dopo i Cafaro la villa fu abitata dalla famiglia Bennato nota per avere 2 figli diventati lentamente famosi: Eugenio ed Edoardo.


A rendere ancora più bella la vista del lungomare di Bagnoli c'è la piccola isola di Nisida cui il cantante, Edoardo Bennato ha dedicato delle bellissime canzoni.



Da Laura Iorio















Guardate che meraviglia

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Posted by Aurora | Posted on 09:19 | Posted in

http://www.youtube.com/watch?v=ex5MNB6Za54

L’INCONTRO CON IL PRESIDE

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Posted by Francy | Posted on 17:18 | Posted in

Un giorno a scuola è arrivato un preside di nome Luigi Nespoli, che ci ha raccontato che è nato qui a Bagnoli, e anche che quando era piccolo molti palazzi che ci sono oggi prima non c’erano, era tutta campagna che apparteneva al Marchese Candido Giusso, era sua anche l’attuale Campi Flegrei (dove ancora c'è una targa " M.C.G.").
Ha detto anche che Bagnoli era tutta piena di giardini, ma l’architetto Lamont Young voleva farla diventare una “piccola Venezia”, al marchese piaceva l’idea ma alla fine rifiutò, anche se voleva che Bagnoli fosse bellissima piena di alberi e che si affacciasse sull’acqua limpida.
Quando il signor Nespoli era giovane, nessuno conosceva la parola “ECOLOGIA” che scoprì solo in Inghilterra e anche guardando un documentario sul perché morivano i pesci nel fiume.
Bagnoli negli anni cambiò sempre più, poi dalla chiusura dell’ITALSIDER non produsse più acciaio, e furono sprecati 44 km di binari dell’ITALSIDER che si potevano recuperare per cose più utili.
Il signor Nespoli ci ha raccontato anche perché l’ ITALSIDER si trovava vicino al mare: lo scopo era per facilitare il trasporto dei minerali.
Ci ha anche raccontato che fino al 1953 a La Pietra c'era il dazio e cioè che si pagava per poter portare dei materiali da Pozzuoli a Bagnoli. Ci ha raccontato che insieme alla mamma un giorno si trovavano sul tram con la carne comprata a Pozzuoli, ma i poliziotti li fermarono e sequestrarono la carne e alla mamma  fecero anche pagare una multa salatissima (un giorno proprio sfortunato!).
Ci ha raccontato che nel 1960 ci fu l’ampliamento dell’ITALSIDER, per questo Bagnoli perse le sue bellissime spiagge, il suo mare e le sue preziose terme.
Bagnoli aveva anche una squadra di calcio, chiamata “Bagnolese” che era anche più vecchia dell’Inter e aveva come allenatore……………….. che lavorava all’ITALSIDER.
A Bagnoli c’era anche un ospedale chiamato “Ravaschieri”, che era un ospedale per bambini e curava soprattutto la poliomelite che era anche chiamata la paralisi infantile.
Il Signor Nespoli ci ha detto anche che negli anni ’30, in Russia era assolutamente proibita la lavorazione dell’amianto (che invece da noi si produceva con gravi conseguenze sulla salute).
Questa esperienza mi è piaciuta perché è stata molto istruttiva.
Gabriella Monti

INCONTRO CON I NONNI IN CLASSE: cosa ho imparato.

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Posted by Francy | Posted on 17:15 | Posted in

Qualche settimana fa, con la Prof. Iuorio abbiamo incominciato a parlare di Bagnoli, dell’Ilva e dell’amianto, per questo motivo abbiamo invitato dei nonni per un’ intervista sull’argomento. Abbiamo preparato le domande e poi ci siamo divisi in gruppi. Io ero con Giorgia e Maddalena.
Quando le domande sono state pronte le abbiamo inviate via mail alla Prof. che le ha raggruppate e stampate, dopo di che abbiamo preparato gli inviti da dare ai nonni.
L’invito diceva: Intervista giovedì dalle 10:00 alle 12:00.
Sono venuti, invitati da me: il Signor Giuseppe di Natale che è un amico dei miei genitori e mia nonna Concetta Baldes, poi lo zio di Giorgia, il Signor Mario de Vita,  il Signor Giorgio Adamo e la Signora Mirella Maizzi invitata da un alunno di un’altra classe e .
Da loro abbiamo scoperto che: Bagnoli, nel 1900 era un centro turistico termale, dove la nobiltà aveva costruito delle ville. Negli anni ’20, ’30, la popolazione (con la dominazione di Mussolini), non era più soltanto contadina e turistica, ma anche operaia. Infatti sorge l’industria. Il panorama cambiò perché dal mare svettavano le ciminiere che scaricavano nel cielo smog grigio, e si sentivano le sirene che suonavano ad intervalli regolari per annunciare il cambio del turno di lavoro. Nonostante tutto ciò, sul lungo mare c’erano comunque degli stabilimenti balneari, come per esempio il Lido Fortuna (che esiste ancora oggi) il Tricarico, il Masullo che raggiunse il massimo splendore nei primi anni ’50, quando in piazza Bagnoli al posto dell’omonimo stabilimento balneare fu costruito il grand’hotel Tricarico luogo di feste e sfilate di Miss; gli anni passavano e la popolazione diventava sempre più operaia e piccola borghesia e il grand hotel divenne un alberghetto di infima categoria, fu venduto e al suo posto oggi c’è un istituto scolastico alberghiero.
L’Italsider che per tanti anni ha dato posti di lavoro a tante persone è stata dismessa e venduta alla Cina, gran parte della popolazione di Bagnoli ha perso il lavoro, soprattutto gli anziani ne soffrirono molto, anche se molti bambini, come conseguenza della lunga esposizione ai fumi e alla polvere che l’acciaieria emanava, soffrivano di allergie e asma bronchiale. I giovani avevano molte aspettative sulla chiusura della fabbrica, al suo posto sarebbero dovuti sorgere infatti, un porticciolo turistico, alberghi, parchi e negozi, sarebbe stata la rinascita di Bagnoli con tanti nuovi posti di lavoro e turismo. Invece la situazione non è cambiata, la bonifica non è stata fatta e la zona è ricca di Amianto, che si è depositato negli anni dell’Italsider.
L’amianto è un minerale altamente resistente alla combustione e alla fusione, oggi hanno scoperto che è altamente cancerogeno e per questo motivo spesso viene chiamato in causa dalle persone che abitano a Bagnoli e nei paraggi e che soffrono di brutti mali.
Ma come spesso avviene, bisogna avere una grande conoscenza in materia per poterne parlare e in questi il Signor Di Natale ci ha dato una grande spiegazione, lui oltre ad aver lavorato per 40 anni all’Italsider, ha anche una preparazione specifica sull’amianto.
L’amianto, infatti, come ci ha spiegato è stato utilizzato anche per molti altri scopi, ad esempio per le tute dei vigili del fuoco, e fino agli anni ’90, addirittura per le otturazioni ai denti; c’erano anche delle creme che ne contenevano. L’amianto fa male alla salute soprattutto quando viene in contatto con l’eternit o se è inalato.
Sono stata molto contenta di aver fatto questa esperienza, adesso guardo Bagnoli con altri occhi, capisco, quando mia mamma guardando dei vecchi palazzi dice che sono così (rossi di polvere ferrosa) per colpa dell’italsider, infatti mi racconta sempre che quando era ragazzina in alcuni giorni il cielo diventava rosso per via delle colate degli altiforni e lei abitava a Pozzuoli. Spero che Bagnoli possa migliorare e tornare il porto turistico di tanti anni fa. Potrebbe essere una buona prospettiva per il futuro di molti ragazzi. Il confronto che abbiamo avuto è stato molto divertente e costruttivo, spero che se ne potranno organizzare altri.

INCONTRO CON I NONNI

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Posted by Francy | Posted on 17:12 | Posted in

IL 17 NOVEMBRE SIAMO ANDATI NELL’AUDITORIUM DELLA SCUOLA PERCHE’ C’ERA UN INCONTRO CON I NONNI .NELLE SETTIMANE PRECEDENTI CI SIAMO PREPARATI A QUESTO INCONTRO ,CERCANDO INFORMAZIONI SULL’ITALSIDER E SULL’AMIANTO . POI CI SIAMO RIUNITI IN GRUPPI E ABBIAMO PREPARATO DELLE DOMANDE DA FARE AI NONNI . UNA NOSTRA COMPAGNA SI E ‘ INTERESSATA DI CREARE GLI INVITI PER I NONNI.A QUESTO INCONTRO HANNO PARTECIPATO VARIE PERSONE , TRA CUI LA SIGNORA CONCETTA BALDES E IL SIGNOR GIUSEPPE DI NATALE. ABBIAMO FATTO MOLTE DOMANDE E DALLE LORO RISPOSTE ABBIAMO SAPUTO CHE BAGNOLI  ERA UN QUARTIERE MOLTO BELLO, C’ERANO LE TERME DOVE LE PERSONE ANDAVANO A CURARE MOLTE MALATTIE, IL MARE ERA STUPENDO E I RAGAZZI POTEVANO GIOCARE PER STRADA TRANQUILLAMENTE. ABBIAMO ANCHE SAPUTO CHE A BAGNOLI ERA INUTILE GUARDARE L’OROLOGIO, PERCHE’ SI SENTIVA SUONARE LA SIRENA DELL’ITALSIDER, QUANDO C’ERA IL CAMBIO TURNO E COSI TUTTI SAPEVANO CHE ORE FOSSERO. CI HANNO RACCONTATO CHE ALCUNI OPERAI LAVORAVANO L’AMIANTO A MANI NUDE E PER QUESTO SI SONO AMMALTI. IL SIGNOR DI NATALE CI HA SPIEGATO CHE L’AMIANTO E’ PERICOLOSO SOLO QUANDO E’ IN POLVERE .
SUCCEDEVANO ANCHE DEGLI INCIDENTI CHE PROVOCAVANO LA MORTE DI ALCUNI OPERAI, PROPRIO COME SUCCESSE AD UN AMICO DELLA SIGNORA BALDES E DEL SIGNOR DI NATALE, CHE MORI’ PERCHE’ UNA PERDITA DI GAS PROVOCO’ UNO SCOPPIO. DALLO STABILIMENTO DELL’ITALSIDER, GLI OPERAI VEDEVANO IL MARE BLU , MA LA SABBIA ERA NERA E SI SENTIVA L’DORE DEL FERRO. MI E’ PIACIUTO MOLTO QUESTO INCONTRO PERCHE’ HO CONOSCIUTO DELLE COSE SUL MIO QUARTIERE CHE PRIMA NON CONOSCEVO. DA QUESTO INCONTRO HO CAPITO CHE L’ITALSIDER PORTO’ BENEFICI PERCHE’ PORTO’ LAVORO, MA ANCHE PROBLEMI PERCHE’ HA INQUINATA UNA ZONA MOLTO BELLA .
LUIGI DE ROSA

Bagnoli e la sua storia

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Posted by robyspider99 | Posted on 16:51 | Posted in

La storia di Bagnoli inizia grazie al suo fondatore:il Marchese Candido Giusso, che, verso la fine del 1800 donò il terreno al Comune di Napoli, a patto che fosse rispettato il suo progetto, inizialmente molto ambizioso; infatti prevedeva una serie di canali e stradine simili a quelli di Venezia, cosicchè si pensò all'appellativo di piccola "Venezia". In seguito il progetto fu molto ridimenzionato; il Marchese GIusso affidò il disegno di Bagnoli all'architetto inglese Lamont Young. Tale progetto prevedeva la costruzione di villette con annesso giardino e distanti almeno 30 metri dalla strada, poichè il Marchese ambiva rendere Bagnoli una zona residenziale. Bagnoli aveva un bellissimo litorale, con due stupende spiaggie:quella di Coroglio e quella di La Pietra,che di fronte avevano l'isola di Nisida:dal greco neses cioè isola,che attualmente è una penisola perchè è attaccata alla terra ferma tramite un ponte artificiale. Era un luogo di balneazione e villeggiatura. Infatti il suo nome deriva da Balneolis, ossia luogo adibito ai bagni, con riferimento alle numerose sorgenti termali. La sua storia fu modificata dall'avvento della costruzione delle fabbriche che vennero costruite agli inizi del 1900 a causa della forte depressione economica in tutta Italia. Così furono costruite l'Eternit e l'Italsider e Bagnoli diventò un quartiere operaio. Il magnifico quartiere fu rovinato definitivamente negli anni 60, con l'ampiamento dell'Italsider e la distruzione della spiaggia di Coroglio. La scelta della costruzione delle fabbriche cadde su Bagnoli a causa della sua posizione geografica vicino al mare, poichè il trasporto delle merci con le navi era molto più semplice. Intorno agli anni '40 con l'inizioo della 2^guerra mondiale, molti edifici di Bagnoli vennevo distrutti sulla collina di San Laise invece in questo periodio, venne costruito il collegio Ciano, che ospitava bambini orfani e malati. Oggi il collegio sulla collina, non è più esistente; gli edifici sono utilizzati dalla N.A.T.O, che occupa gran parte della collina ed inoltre ci sono ancora pochi contadini. Il preside Luigi Nespoli ci ha raccontato la storia di Bagnoli appena descritta, ci ha anche riferito che all'epoca esisteva un ospedale: la Ravaschieri, nei pressi di Via La Pietra, dove si combatteva una malattia in particolare: la paralisi infantile. A Bagnoli infine, c'erano le famose terme: quelle di Cotroneo ecc... ed anche la scuadra di calcio " La Bagnolese ", che fu una delle prime in Italia



Simone Roberto & Francesca

Bagnoli con Luigi Nespoli

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Posted by Anonimo2000 | Posted on 17:46 | Posted in

Il 14 febbraio, insieme ad altre classi e con la partecipazione del signor Nespoli, un preside in pensione, abbiamo parlato di Bagnoli.
Ho scoperto tante cose nuove su questo quartiere.
Dove ora sorge la N.A.T.O, prima c'era la collina San Laise, dove i coltivatori furono cacciati per dare posto ad un orfanotrofio, per poi alla N.A.T.O. .
I coltivatori si trovavano molto bene nelle loro case, e i raccolti erano abbondanti, essendo in una zone vulcanica, e quindi fertile.
All'epoca Piazza Salvemini non esisteva, e quella zona, fino all'800, era tutta campagna. Apparteneva ad un marchese di nome Candido Giusso. Quando decise di vendere il territorio al comune di Napoli, più che soldi, volle una garanzia: voleva giardini ovunque e che le case fossero costruite  a 50, 60 metri di distanza dalle strade. Questo patto fu mantenuto, poi, col passere del tempo, con la guerra e i vari mutamenti industriali, tutto questo cambiò.
Un architetto inglese, poiché Bagnoli sorgeva  e sorge vicino al mare, propose di fare di Bagnoli una seconda Venezia. Ma, poiché non si poteva fare, voleva che Bagnoli fosse un "paradiso", purtroppo, per motivi economici, non si poté fare, decidendo di industrializzarla, così che nacque l'Ilva, dal latino "Elva", nome dell'isola d'Elba, ricca di ferro.
All'epoca la parola "ecologia" non si sapeva che significato avesse, e quindi l'Ilva, diventata Italsider, inquinava molto. Inquinava particolarmente il mare, all'epoca pulito, poiché l'industria sorgeva in riva al mare, e tutti i rifiuti che producevano, andavano a finire in mare.
Intorno agli anni 60 l'Italsider rovinò Bagnoli.
All'epoca Bagnoli aveva ancora i Dazi, dove si doveva pagare per passare.
Di solito gli abitanti di Bagnoli andava a comprare alimenti a Pozzuoli, dove i prezzi erano più economici.

Un'esperienza bellissima

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Posted by Sissy | Posted on 16:55 | Posted in


Sabato scorso io, dei miei amici e ragazzi di altre classi, siamo andati a vedere le terme di Bagnoli.
A Bagnoli, tanto tempo fa, c'erano molte terme, noi siamo andati a cercare le loro tracce fino a Pozzuoli.
Siamo andati con le nostre prof. preferite, ma per ritornare a scuola, la strada era tanta da fare e le nostre gambe non reggevano più, quindi ci siamo divisi, alcuni andavano a casa con i loro genitori ,altri, invece, sono andati in cumana, ed io ero una di quelli.

Per me è stata un'esperienza bellissima e spero di ripeterla ancora (solo quando le mie gambe si riprenderranno dalla stanchezza della lunga passeggiata)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


DA LAURA

Bagnoli - Pozzuoli ?

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Posted by VITTORINHO99 | Posted on 17:01 | Posted in

Bagnoli : è un quartiere di Napoli in cui i posti di ritrovo dei ragazzi sono viale Campi Flegrei, il mercatino, Piazza Ferrara e La Pietra. A Bagnoli ci incontriamo tutti i pomeriggi per stare insieme e giocare a carte, a calcio, pallavolo e creiamo caos. Il sabato sera  andiamo a mangiarci tutti il panino e  di nuovo a Campi Flegrei e  facciamo il viale un sacco di volte anche a correre.
Pozzuoli : é in provincia di Napoli e ci incontriamo al parco Bognar, all'Immacolata e via Napoli. A Pozzuoli ci incontriamo tutti i pomeriggi per stare insieme e giochiamo a calcio, pallavolo, a volte ci allontaniamo un pò e la sera ci rincontriamo a via Napoli per mangiarci il panino.

Bagnoli e Pozzuoli, diciamo che i ragazzi fanno le stesse cose ma in luoghi diversi...

Vittorio & Francesca

17 Novembre Incontro con i nonni....

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Posted by Birodary | Posted on 17:43 | Posted in

Giovedì siamo stati in auditorium con le classi 1E 2D e 1D e abbiamo incontrato i nonni e ci hanno parlato dell'Italsider.
Abbiamo proposto tutti varie domande ai nonni e loro ci hanno risposto con idee molto originali.
Le nostre domande riguardavano Bagnoli come era prima e com'è ora, ci hanno raccontato che prima Bagnoli era bellissima,piena di terme, con un mare bellissimo..

By Riccardo & M.Francesca