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L’INCONTRO CON IL PRESIDE

Posted by Francy | Posted on 17:18 | Posted in

Un giorno a scuola è arrivato un preside di nome Luigi Nespoli, che ci ha raccontato che è nato qui a Bagnoli, e anche che quando era piccolo molti palazzi che ci sono oggi prima non c’erano, era tutta campagna che apparteneva al Marchese Candido Giusso, era sua anche l’attuale Campi Flegrei (dove ancora c'è una targa " M.C.G.").
Ha detto anche che Bagnoli era tutta piena di giardini, ma l’architetto Lamont Young voleva farla diventare una “piccola Venezia”, al marchese piaceva l’idea ma alla fine rifiutò, anche se voleva che Bagnoli fosse bellissima piena di alberi e che si affacciasse sull’acqua limpida.
Quando il signor Nespoli era giovane, nessuno conosceva la parola “ECOLOGIA” che scoprì solo in Inghilterra e anche guardando un documentario sul perché morivano i pesci nel fiume.
Bagnoli negli anni cambiò sempre più, poi dalla chiusura dell’ITALSIDER non produsse più acciaio, e furono sprecati 44 km di binari dell’ITALSIDER che si potevano recuperare per cose più utili.
Il signor Nespoli ci ha raccontato anche perché l’ ITALSIDER si trovava vicino al mare: lo scopo era per facilitare il trasporto dei minerali.
Ci ha anche raccontato che fino al 1953 a La Pietra c'era il dazio e cioè che si pagava per poter portare dei materiali da Pozzuoli a Bagnoli. Ci ha raccontato che insieme alla mamma un giorno si trovavano sul tram con la carne comprata a Pozzuoli, ma i poliziotti li fermarono e sequestrarono la carne e alla mamma  fecero anche pagare una multa salatissima (un giorno proprio sfortunato!).
Ci ha raccontato che nel 1960 ci fu l’ampliamento dell’ITALSIDER, per questo Bagnoli perse le sue bellissime spiagge, il suo mare e le sue preziose terme.
Bagnoli aveva anche una squadra di calcio, chiamata “Bagnolese” che era anche più vecchia dell’Inter e aveva come allenatore……………….. che lavorava all’ITALSIDER.
A Bagnoli c’era anche un ospedale chiamato “Ravaschieri”, che era un ospedale per bambini e curava soprattutto la poliomelite che era anche chiamata la paralisi infantile.
Il Signor Nespoli ci ha detto anche che negli anni ’30, in Russia era assolutamente proibita la lavorazione dell’amianto (che invece da noi si produceva con gravi conseguenze sulla salute).
Questa esperienza mi è piaciuta perché è stata molto istruttiva.
Gabriella Monti

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