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Verso il 21 marzo

Posted by Aurora | Posted on 22:25 | Posted in


Il 15 marzo abbiamo incontrato esponenti di associazioni e familiari di vittime.
La manifestazione inizia. Le persone entrano. Il silenzio cala, la tensione sale. Ognuno si prepara a svolgere il ruolo affidatogli in precedenza. Infatti per quest'evento c'è stata una lunga preparazione: si sono scelte le argomentazioni da leggere al pubblico, la musica l’ordine degli interventi. Io facevo parte dell'orchestra. C'erano tutti, anche il signor De Pandi e la signora Sequino, che erano lì per raccontare a tutti la storia dei propri figli. Si sentivano aperti, sicuri. Avevo pensato ad una reazione diversa, non me li aspettavo così.
Dopo varie nostre letture la signora Sequino ha iniziato a piangere e ciò mi ha rattristato molto, perché per un attimo ho provato a mettermi nei suoi panni.
Sono rimasto scosso dalla storia di Fabio, soprattutto quando ho provato a mettermi nei panni del signor De Pandi o della sorella di Fabio, che credo sia stata quella a cui l' "accaduto" rimarrà sempre sotto forma di cicatrice, quella che dopo aver bisticciato con suo fratello lo ha visto morire.
Quando penso alla storia di Gigi non faccio altro che provare rabbia. Non è possibile che un ragazzo così giovane venga ucciso perché "è stato scambiato per uno dei boss della camorra"! Inoltre penso al povero Paolo, che, prima di morire, ha subito la visione del suo amico colpito a morte.                                            Antonio F.



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