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In Croazia

Posted by raffaele | Posted on 16:52 | Posted in

Circa quattro anni fa, quando avevo 8 anni, mi sono trovato ad affrontare una realtà diversa dalla nostra. Ricordo come se fosse ieri quando mio padre ci comunicò che avremmo dovuto cambiare scuola per tre anni, trasferendoci Zagabria, la capitale della Croazia.
Giunti in questo altro stato la mia famiglia ed io ci recammo al Mate Gubec che è una scuola internazionale, dopo una presentazione ai vari professori, mio fratello ed io ci guardavamo perplessi, perché mio padre parla il croato molto bene, mentre noi non capivamo nulla. Era solo l'inizio del nostro inferno.
La professoressa di italiano che ci doveva affiancare non era sempre presente, c'era ma solo nelle ore di italiano ed insegnava la sua materia e noi due che l'italiano lo sapevamo bene quelle schede le completavamo in un secondo. La lingua che si parlava lì era l'inglese e noi non la conoscevamo bene. La scuola lì aveva un'organizzazione diversa dalla nostra: la struttura era molto grande e disponeva di molti campi calcio, tennis e pallacanestro. Lì praticavamo molti sport, ma io non avevo un buon rapporto con i ragazzi del posto, che erano arroganti e spesso mi insultavano croato. La caratteristica più simpatica era la pratica della colazione che facevamo tutti insieme nella mensa scolastica e c'era davvero di tutto a nostra disposizione, invece all'ora pranzo il mio ricordo è quello di odori sgradevoli al mio olfatto.
Questa esperienza sarebbe stata più coinvolgente se avessi avuto realmente una professoressa al mio fianco che non mi facesse sentire il disagio di non comprendere. Non è stato un bel periodo per me e crede nemmeno per mio fratello.Dopo un mese siamo rientrati in Italia felici di ritrovare la nostra scuola.

Roberto e Raffaele







Comments (3)

caro Roberto, come ti ho detto la tua testimonianza mi sembra molto interessante. Mamma ha deciso di tornare a vivere in Italia per il vostro disagio? Chiedi a Mauro di scrivere qualcosa sulla sua esperienza, anche breve, così metto l'articolo sul giornale. Volete decidere anche un titolo?
Che forza due D'Alo' a disposizione!

Sono la mamma di Roberto e Mauro ,ho scelto di rientrare in Italia con i ragazzi perchè il loro disagio era tale tanto che Roberto accusava ogni giorno dolori alla testa e all'addome ed io ero costretta a riprenderlo da scuola prima. Leggevo nei loro occhi tanta tristezza così ho sacrificato l'unione familiare per rendere loro più sereni.

Leggo in ritardo, grazie per la risposta, se non le dispiace la aggiungermo all'articolo, ne parlerò con i ragazzi.

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