Posted by mauro | Posted on 17:10 | Posted in
Il giorno 17/04/2012 la mia classe ed io siamo andati ad intervistare delle donne srilankesi alla biblioteca "Cion Cion Blu".C'erano madre e figlia, la madre si chiamava Kumari e significa principessa la figlia Suloshena che significa bei occhi.Loro vengono da Colombo e lì la temperatura è alta, quasi estiva; ci sono circa 32° gradi. Il loro popolo ha varie religioni e sono: Il tamil, il buddismo, l'islam, il cattolicesimo ed il cristianesimo; loro sono cattoliche.La loro bevanda più venduta è la "Fanta". Come monumenti hanno "La Libertà dello Sri Lanka" che è un palazzo che, a sua volta, contiene monumenti storici al suo interno. Nello Sri Lanka si parla il singalese e l'alfabeto è composto da 60 lettere e stare a scuola con 40 alunni per classe, rende più difficoltoso l'apprendimento di tutte le 60 lettere. Kumari e Suloscena si sono trasferite qui da 2 anni visto che il padre era già venuto qua in Italia. Gli srilankesi fanno, però, una grande differenza fra maschi e femmine: i maschi sono più rispettati delle donne. La loro moneta diversamente dalla nostra si chiama lupia; lo sport più praticato è il cricket. Abbiamo poi fatto un gioco con l'istruttrice Simona, che in realtà è un' insegnante della "Scuola di Pace"; il gioco consisteva nel indovinare da che parte del mondo veniva l'oggetto che ti consegnavano. Ci hanno fatto vari esempi di frasi srilankesi, quella che ricordo meglio è la seguente: NOM MOCAD? Che significa "Come ti chiami"?
A me questa esperienza ha colpito molto, soprattutto sapere tanta cose sullo Sri Lanka che era un paese da me proprio sconosciuto, ma mi aspettavo di fare più giochi.
Comments (0)
Posta un commento
Ciao questo è un editoriale aperto a tutti quindi puoi commentare, ma non scrivere volgarità: non serve a niente.