Image and video hosting by TinyPic

Incontro con gli extracomunitari

Posted by °-°•мαяνу•*-* | Posted on 19:18 | Posted in

Oggi in biblioteca abbiamo parlato con alcuni emigrati della Costa d'Avorio, Ghana, Mali, Ciad, Senegal. Erano circa 16 ragazzi e alcune ragazze, ma solo Bob è riuscito a capirci ed ha risposto alle nostre domande:
Sono in Italia da circa 9 mesi, abitano in un albergo, sono mal nutriti e non trattati bene. All'inizio ci hanno detto che quando sono arrivati a Lampedusa sono stati accolti bene dalle persone: la protezione civile li ha trasportati fino a Napoli dove (purtroppo) i napoletani sono stati molto razzisti, cosa che non gli è piaciuta affatto. Non hanno un lavoro, l'unica cosa che ricevono al giorno sono alcuni bonus da poter sfruttare negli acquisti.
Hanno vissuto la guerra con i propri occhi: in Libia c'erano bombe dappertutto e anche in alcuni dei loro paesi d'origine c'è stata guerra, perciò sono fuggiti. I genitori di Bob, in Costa d'Avorio,  purtroppo non sono sopravvissuti, ma i suoi fratelli sì.
Molti di loro volevano restare in Libia, ma il governo gli ha dato un ultimatum "o ve ne andate via di qui, o restate e morite"
In Costa d'Avorio ci sono le scuole, ma non è come da noi: in una classe ci sono più di 70 ragazzi, ma, nonostante tutto, sono molto educati. In Ciad  SOLO coloro che sono a favore del presidente possono andare a scuola.
Avevamo pochissimo tempo a disposizione, ma comunque siamo riusciti a sapere molte cose ed io spero che la prossima volta I NOSTRI AMICI possano raccontarci di più.

Comments (3)

quasi tutti riuscivano a capirci ma Bob era meno timido e più fiducioso verso una vita migliore ,per questo motivo
ha parlato di più ma erano presenti altre persone che conoscevano anche meglio l'italiano

hai fatto un cocktail di tutte le storie .
Ingredienti:
1.Storia BoB LIBIA
2.Storie Costa D'Avorio
3.La tua testa

I commenti precedenti sono miei.
Critico Scorbutico©

Posta un commento

Ciao questo è un editoriale aperto a tutti quindi puoi commentare, ma non scrivere volgarità: non serve a niente.