Posted by °-°•мαяνу•*-* | Posted on 20:43 | Posted in Catastrofi
Venerdì 13 gennaio 2012, tra le 21.20 - 21.40, la nave da crociera Costa Concordia è andata a sbattere contro uno scoglio, mentre stava facendo il suo solito un giro nel Mediterraneo. Lo scoglio era a 500 mt dal porto dell'Isola del Giglio. Tutte le navi che passavano di lì facevano quella rotta tagliando il loro percorso e passando di fianco alla riva. Dicono di averlo fanno perchè ai turisti piace "salutare la terra ferma" ma non si è mai parlato di un incidente come questo. Appena la notizia è giunta alle nostre orecchie abbamo tutti subito pensato alle catastrofe di un secolo fa: il famosissimo Titanic, ma ci sono dei piccoli particolari che le distinguono: 1) la Concordia è affondata vicino la riva, a differenza del Titanic che è affondato in mare aperto. 2) il Titanic è andato a sbattere contro un iceberg, la Concordia contro uno scoglio. 3) la Costa Concordia non è affondata del tutto a causa dell' avvicinamento alla costa invece il Titanic sì...Il bilancio dei morti ora è salito a 11 ma si pensa (ma non si spera) di salire di numero.
Il capitano della nave, Francesco Schettino, oltretutto è agli arresti domiciliari per aver compiuto un gesto di "vigliaccheria": ha abbandonato la nave prima di tutti gli altri passeggeri, lasciandoli nel panico più totale. Su you tube si può ascoltare la chiamata del capitano al comandante e notare l' ordine di tornare a bordo che quest' ultimo gli dava. Secondo alcuni questa catastrofe è accaduta a causa della data: venerdì 13. Per altri perchè nel giorno dell' inaugurazione della nave non si è aperta la bottiglia di spumante ecc...
Ma secondo me, è successo solo perchè oggi come oggi non si riesce a gestire le cose in maniera giusta.
Per vedere le foto più drammatiche di questo avvenimento si può andare su questo sito:
http://blog.panorama.it/italia/2012/01/16/costa-concordia-le-foto-piu-drammatiche/
Notte a tutti! ;)
Testa MariaVittoria.
Complimenti, davvero un bel articolo.
ma come si fa se si sta sotto costa e normale che ci sono scogli e secche
Vincenzo Miano