Posted by Giuseppe Maglio | Posted on 22:23 | Posted in razzismo
Concorrenza Sleale
Trama
Il film è ambientato fra la prima e la seconda guerra mondiale dopo l’istituzione del fascismo in Italia. In un quartiere di Roma vivono due sarti: Umberto Melchiori, nobile sarto di una bottega lussuosa frequentata da gente dell’alta borghesia fascista, e Leone Della Rocca Sarto ebreo di una merceria semplice. Le due botteghe sono in concorrenza e questo porta i due uomini ad avere una rivalità dovuta anche al fatto che Umberto crede che Leone sia inferiore perché ebreo. Nel negozio di Umberto gli dà una mano Angelo Professore del ginnasio il quale si ritrova spesso alle prese con i compiti dei suoi alunni, i quali non hanno immaginazione e attribuiscono qualsiasi cosa positiva a Mussolini e questo dà fastidio ad Angelo,il quale è contrario al fascismo perché lo considera la causa della mancanza di fantasia dei ragazzi. Il governo fascista emana le leggi razziali e questo comporta un disagio nella vita di Leone che si ritrova una vetrina rotta nel negozio da un masso precisamente grande per passare nella grata della bottega, questo evento alla polizia stranamente non importa e non fa niente per aiutare il negoziante a trovare il vandalo. A casa di Leone la loro domestica viene cacciata perché ariana e secondo le leggi razziali gli ariani non potevano lavorare presso famiglie ebree e,contemporaneamente ,a scuola di Angelo ,perde il lavoro un suo caro amico che viene poi ritrovato morto per una stufa a gas , forse per suicidio. Questo evento scuote la mente di Umberto il quale incomincia a capire che il fascismo è sbagliato . Vengono emanate altre leggi che costringono gli ebrei a cedere i loro beni come le radio e successivamente a lasciare qualunque posto di lavoro. Il rapporto tra Leone e Umberto cambia dal momento in cui Umberto fa visita a Leone il quale ,disoccupato,è giù di morale e ha bisogno del sostegno di un amico in questa tragica situazione.Leone e la sua famiglia ,per l’emanazione di un’altra legge razziale sono costretti a spostarsi nel ghetto.
Recensione
Il film fa capire bene la situazione delle famiglie ebree ma anche di quelle di razza ariana nel periodo del fascismo. Con una ricostruzione storica di Roma impeccabile e attori eccellenti i quali trasmettono i sentimenti e gli stati d’animo di famiglie distrutte da questo terribile evento. La storia è facile, intuitiva , divertente e piena di significato con scene tristi alternate a scene di humor.
Per pubblicare questo sul giornale bisogna lavorarci su, ridurre la trama e far trasparire le tue impressioni e scoperte. La recensione non sono tre righe (un po' ispirate)e staccate dal resto, ma si integra con il racconto della trama.