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La storia di Don Peppe Diana

Posted by BRONTOLO1 | Posted on 16:53 | Posted in
















Venerdi 9 dicembre, i genitori di un alunno (Raffaele Matrullo), ci hanno fatto visita per parlarci della vita di Don Peppe Diana, loro conoscente.

La mamma originaria di Casal di Principe, conosceva Peppe poichè erano vicini di casa, infatti ci ha raccontato che lui era un tipo altruista e generoso; per quindici anni non si sono più rivisti perchè lui frequentò il seminario dei Gesuiti a Posillipo .
Successivamente lei ha avuto l'onore di farsi sposare da Don Peppe. Per anni tutti coloro che lo conoscevano erano preoccupati per lui, poichè si esponeva per lottare contro le associazioni camorristiche e mafiose. Fin da quando diventò importante la polizia offrì lui la scorta, ma lui la rifiutò sempre perchè era sicuro che non l'avrebbero mai ucciso.
Il 19 marzo 1994 alle ore 7,30 Don Peppe fu assassinato; precisamente l'accaduto si svolse nel corridoio tra la sagrestia e la chiesa. L'omicidio fu portato a termine da due killer con una pistola, sparandolo con cinque proiettili: alla testa, al collo, alla mano e due sul viso. L'assassinio fu ordinato dal boss Francesco Schiavone, soprannominato Sandokan, per colpire un altro clan rivale facendo suscitare scandali e movimento nei pressi della zona, colpendo così l'altra associazione camorristica.
Don Peppe Diana era legato molto ai ragazzi, infatti fu anche un boyscout e poichè era un grande tifoso del NAPOLI portava i ragazzi allo stadio. Svolgeva il suo lavoro naturalmente senza paura, ed era sereno; durante le omelie parlava esplicitamente della camorra e dell'opposizione contro di essa.
Infine dopo la sua morte, fu riempito di calunnie. Una di queste ci fu nel Corriere di Caserta, che affermava che Don Peppe era un camorrista (vedi immagine sopra).




Riccardo Cerino


Simone Merlino
































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