Posted by Rory\Spence | Posted on 16:57 | Posted in legalità
Don Peppe Diana è ormai conosciuto per essere una persona che si era esposta per combattere la camorra, che aveva cercato di allontanare i giovani dalle attività criminali ed è stato ucciso per questo. I signori Matrullo, due dei tanti amici legati a Don Peppe,ci hanno parlato di lui rispondendo a varie domande,grazie alle quali abbiamo potuto comprendere che era una persona amabile, gentile, disponibile e altruista: infatti essendo nato da una famiglia di proprietari terrieri era in una situazione economicamente agiata, ma i
suoi soldi li spendeva per gli altri. Amava prendersi cura degli extracomunitari, teneva molto ai bambini e ai ragazzi: li coinvolgeva nelle attività e li portava allo stadio,da gran tifoso quale era. Il suo lavoro per lui era semplice, naturale, anzi non era un lavoro.Era anche convinto che nessuno l'avrebbe toccato, infatti non voleva la scorta, ma il 19 marzo del '94 prima di celebrare la messa, lo uccisero. Non è stata, però, la fine di Don Peppe, a dimostrarlo le lenzuola bianche al suo funerale e tutte le persone che ogni giorno si battono per rompere il silenzio che circonda la camorra.Come nel suo scritto "Per amore del mio popolo non tacerò", per amor nostro, per amore del nostro popolo, non stiamo zitti, parliamo e ricordiamo tutte quelle persone, come Don Peppe che parlava della camorra esplicitamente durante le messe, non perchè sono stati uccisi, ma per essersi battuti per fare la differenza, anche una minima differenza.
Roberta Nardi
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