Cosimo Cristina
(1935-1960)
Nato a Termini Imerese in Sicilia nell’agosto del 35’,
Cosimo Cristina intraprese la sua carriera di giornalista nel 1955, a circa
vent’anni. Fondò e diresse a Palermo , per
scoprire e informare i suoi lettori tutto sulla cronaca nera di Sicilia, la
mafia. Ad un certo punto, però, iniziò a scoprire troppo e nel 5 maggio del ’60
fu ritrovato assassinato sui binari di un treno. Semplice suicidio come
conclusero gli inquirenti? No. Come anche nel caso di Giuseppe Impastato, fu
tutto architettato per farne sembrare un suicidio. Sia per quanto riguarda
Cosimo, sia per quanto riguarda Giuseppe, la polizia non indagò, rimase in
silenzio.
E’ proprio vero: “La
mafia uccide. Il silenzio pure!”.
Non lasciamo che, come nei due casi citati prima, il
silenzio uccida i ricordi di essi nei nostri pensieri, nei nostri cuori. Un
grazie a Libera, l’associazione che si
occupa di ricordare le vittime innocenti della mafia, vittime uccise per caso,
per scambio di persone o perché parenti di persone che combattevano contro la
malavita italiana.
La mafia non guarda in faccia a nessuno, uomo, donna o
bambino, pur di raggiungere il suo scopo: la supremazia.
Quindi tutti insieme: ”Cento mani, cento passi per non
dimenticare!”.
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