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Poesie dorsali.

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Posted by °-°•мαяνу•*-* | Posted on 18:19 | Posted in

Ieri non avevo niente da fare e ho fatto una poesia dorsale:


E io cerco la mia strada
oltre l'orizzonte,
nel libero regno dei ragazzi.
Ma quando un albero cade in una foresta deserta
l'aquilone bianco....
devo ancora continuare, che ne dite?

Come noi ma diverso!!!!!

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Posted by ×.·**·.¸(¯`·.¸*.ѕαвяу.*¸.·´¯)¸.·**·.× | Posted on 18:16 | Posted in

Alassane viene da Burkina Faso ed è qui in Italia da 12 anni. E' venuto in Italia inizialmente per uno scambio commerciale, ma poi è rimasto.
Nel Burkina Faso il clima è molto diverso da qui.
Lì piove 4 mesi all' anno ed il mese più caldo è Aprile, quando la temperatura supera addirittura i 50°. Ma è un caldo secco, si sopporta meglio del nostro, che è umido.

Cavalleggeri

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Posted by Anonimo2000 | Posted on 18:09 | Posted in

Io abito a Cavalleggeri.
Cavalleggeri è una lunga via collegata a tante altre più piccole, è piena di negozi che si alternano a pasticcerie, cartolerie e vicoletti.
A Cavalleggeri, e nei suoi "affluenti", ci sono molte scuole, specialmente verso piazza Neghelli, dove ce ne sono 3. Io ho frequentato la scuola dell'infanzia di fronte a quella primaria. Sarei dovuto andare nella scuola secondaria affianco, ma poiché mia sorella si è  trovata bene alla Michelangelo, ci sono andato anch'io. A scuola avevo buoni voti ed è stato difficile per me abbandonare i miei vecchi compagni, ma ora mi ci sono abituato. Di solito ci vediamo per strada e ci scambiamo qualche parola, anche se molti non li vedo da tempo.
I ragazzi, a differenza delle ragazze che girano per i negozi, vanno ai giardinetti, o in via Divisione Siena, dove c'è un piccolo parco,  a giocare a pallone. Ma di solito si incontrano il sabato proprio di fronte al mio palazzo, dove c'è una pizzeria. Fin da piccolo conosco i figli di un'amica di mia madre che è nostra vicina. Da piccolino ci giocavo di più, ma ora che sono cresciuti, anche se li continuo a vedere, non ci frequentiamo come prima, specialmente con il figlio maschio, anche se ha 13 anni.
A Cavalleggeri c'è la stazione ferroviaria  inaugurata nel 1957, costruita per il forte sviluppo urbanico di Fuorigrotta . Oggi è molto frequentata, specialmente la mattina, per quando le persone vanno al lavoro.

Bagnoli

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Posted by ˙·٠•●♥,,,Mιяу,,,♥●•٠·˙ | Posted on 18:04 | Posted in

Bagnoli è un quartiere piccolo, ma molto bello. Il signor Nespoli ci disse che era così bella che poteva  diventare anche la seconda Venezia. Ma molte cose sono cambiate.
Esso per noi è un quartiere d'incontro, per esempio il sabato sera ragazzi e ragazze escono insieme per andare a mangiare un panino e per giocare. Il luogo che frequentano di più i ragazzi  sono il  viale Campi Flegrei, il mercato all' aperto e anche piazzetta Ferrara; per i bambini non ci sono molti parchi giochi, a parte quelli del parco Totò che hanno costruito recentemente ... poi ci sono le giostre in cima al viale Campi Flegrei, le quali sono state bruciate dai "vandali" .
Per noi Bagnoli è un quartiere molto bello e non vorremo andare a vivere  in un' altra città o in un altro quartiere, perchè in questo  abbiamo vissuto tutta la nostra infanzia!
Quando eravamo piccole spesso andavamo sul viale Campi Flegrei a giocare con il pallone e altri giochi, ma prima non era come ora; ora la zona è più frequentato, ma anche da persone non molto educate, le quali hanno causato vari danni come le scritte su tutti i muretti, strappato le foglie degli alberi e disturbano la gente, bambini,adulti e anziani,  i quali vengono ai Campi Flegrei con lo scopo di un po' di tranquillità.
Per gli anziani il viale è un luogo di rilassamento, dove possono chiacchierare o addirittura giocare a carte.
Il luogo che a noi piace di più è il pontile, è molto tranquillo e rilassante; spesso le persone  ci vanno a fare delle passeggiate o vanno a correre, guardando il mare e ascoltando il suono delle onde.

CAPUANO E TODARO.

L'ultima ora trascorsa in classe

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Posted by BRONTOLO1 | Posted on 18:01 | Posted in

Oggi, essendo venerdì di carnevale, in classe all'ultima ora, anzichè fare normalmente lezione (mancava la prof. di storia e geografia), con la prof. di sostegno abbiamo ballato per un'ora intera. Un ragazzo le ha dato il suo cellulare con la musica, la prof. lo metteva verso chi doveva ballare e ognuno di noi faceva movimenti a piacere. E' stata un'ora bellissima e incredibile.
Poi, alla fine dell'ora, abbiamo fatto un biglietto per la prof. con la nostra firma e abbiamo aggiunto anche grazie prof..
Era tutto inaspettato perchè alle scuole medie è difficile che passi un'ora come abbiamo fatto noi oggi.
Grazie nuovamente alla prof.ssa Daniela Santoro che ci ha permesso di passare l'ultima ora in un modo veramente eccezionale!
PS. Non fate sapere questo alle prof. D'Amato (storia e geografia) e la prof. Del Bono (sc. mat. - coordinatrice) sennò addio ultime ore come queste.

Raffaele e Riccardo

Stupidi scherzi.

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Posted by °-°•мαяνу•*-* | Posted on 17:50 | Posted in

Un mio amico di classe mi ha fatto vedere un video di poco gusto:
Il sito è questo:
Vedetelo e ditemi che ne pensate!

A me piac a nutella&Compani

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Posted by Anonimo2000 | Posted on 17:28 | Posted in

A tutti quelli a cui piace la nutella:

A me piac a nutella

http://www.youtube.com/watch?v=7WMaDyA8F0A


A chi non vuole studiare:

Nun voglio studià



A chi è innamorato:

Giggino o'bell




Bah!

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Posted by ˙·٠•●♥,,,Mιяу,,,♥●•٠·˙ | Posted on 17:24 | Posted in

Non capisco cosa ci trovino in queste canzoni di Pino Giordano.. i gusti son gusti pero' alcuni sono davvero bizzarri! '-'

http://www.youtube.com/watch?v=0UAbJKiHY3c Questa canzone ad esempio... è leggermente volgare ma non per le parole ma per il modo in cui le cantano!  Vabbe' a voi i gusti... Ciao!

L’INCONTRO CON IL PRESIDE

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Posted by Francy | Posted on 17:18 | Posted in

Un giorno a scuola è arrivato un preside di nome Luigi Nespoli, che ci ha raccontato che è nato qui a Bagnoli, e anche che quando era piccolo molti palazzi che ci sono oggi prima non c’erano, era tutta campagna che apparteneva al Marchese Candido Giusso, era sua anche l’attuale Campi Flegrei (dove ancora c'è una targa " M.C.G.").
Ha detto anche che Bagnoli era tutta piena di giardini, ma l’architetto Lamont Young voleva farla diventare una “piccola Venezia”, al marchese piaceva l’idea ma alla fine rifiutò, anche se voleva che Bagnoli fosse bellissima piena di alberi e che si affacciasse sull’acqua limpida.
Quando il signor Nespoli era giovane, nessuno conosceva la parola “ECOLOGIA” che scoprì solo in Inghilterra e anche guardando un documentario sul perché morivano i pesci nel fiume.
Bagnoli negli anni cambiò sempre più, poi dalla chiusura dell’ITALSIDER non produsse più acciaio, e furono sprecati 44 km di binari dell’ITALSIDER che si potevano recuperare per cose più utili.
Il signor Nespoli ci ha raccontato anche perché l’ ITALSIDER si trovava vicino al mare: lo scopo era per facilitare il trasporto dei minerali.
Ci ha anche raccontato che fino al 1953 a La Pietra c'era il dazio e cioè che si pagava per poter portare dei materiali da Pozzuoli a Bagnoli. Ci ha raccontato che insieme alla mamma un giorno si trovavano sul tram con la carne comprata a Pozzuoli, ma i poliziotti li fermarono e sequestrarono la carne e alla mamma  fecero anche pagare una multa salatissima (un giorno proprio sfortunato!).
Ci ha raccontato che nel 1960 ci fu l’ampliamento dell’ITALSIDER, per questo Bagnoli perse le sue bellissime spiagge, il suo mare e le sue preziose terme.
Bagnoli aveva anche una squadra di calcio, chiamata “Bagnolese” che era anche più vecchia dell’Inter e aveva come allenatore……………….. che lavorava all’ITALSIDER.
A Bagnoli c’era anche un ospedale chiamato “Ravaschieri”, che era un ospedale per bambini e curava soprattutto la poliomelite che era anche chiamata la paralisi infantile.
Il Signor Nespoli ci ha detto anche che negli anni ’30, in Russia era assolutamente proibita la lavorazione dell’amianto (che invece da noi si produceva con gravi conseguenze sulla salute).
Questa esperienza mi è piaciuta perché è stata molto istruttiva.
Gabriella Monti

Come si fa la lezione di inglese con l'insegnante di madrelingua

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Posted by BRONTOLO1 | Posted on 17:17 | Posted in

Mercoledi noi ragazzi di 1D abbiamo fatto lezione di inglese con l'insegnante di madrelingua e non con la prof.Rizzo, come facciamo sempre.
Fare lezione con l'insegnante di madrelingua è un modo diverso di imparare la lingua.
Prima di tutto perchè si parla solo inglese e poi perchè è anche un modo di ripetere lezioni passate come, ad esempio, fare lo spelling del proprio cognome, come abbiamo fatto noi. Lei passava vicino a noi e dovevamo dirle il nome e il cognome, come detto prima, facendo lo spelling.
L'insegnante si chiama Silvia e già dal nome possiamo capire che è italiano, in precedenza noi credevamo che fosse inglese, ma poi abbiamo capito che le cose volgevano in un altro modo.
La prof.Rizzo le dava indicazioni in inglese, ma nell'intervallo, parlando sottovoce, mi sono accorto che l'insegnante parlava in italiano e non era inglese, come si supponeva.
E' stata comunque una bellissima esperienza fare lezione con una persona che conosce molto bene la lingua.

INCONTRO CON I NONNI IN CLASSE: cosa ho imparato.

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Posted by Francy | Posted on 17:15 | Posted in

Qualche settimana fa, con la Prof. Iuorio abbiamo incominciato a parlare di Bagnoli, dell’Ilva e dell’amianto, per questo motivo abbiamo invitato dei nonni per un’ intervista sull’argomento. Abbiamo preparato le domande e poi ci siamo divisi in gruppi. Io ero con Giorgia e Maddalena.
Quando le domande sono state pronte le abbiamo inviate via mail alla Prof. che le ha raggruppate e stampate, dopo di che abbiamo preparato gli inviti da dare ai nonni.
L’invito diceva: Intervista giovedì dalle 10:00 alle 12:00.
Sono venuti, invitati da me: il Signor Giuseppe di Natale che è un amico dei miei genitori e mia nonna Concetta Baldes, poi lo zio di Giorgia, il Signor Mario de Vita,  il Signor Giorgio Adamo e la Signora Mirella Maizzi invitata da un alunno di un’altra classe e .
Da loro abbiamo scoperto che: Bagnoli, nel 1900 era un centro turistico termale, dove la nobiltà aveva costruito delle ville. Negli anni ’20, ’30, la popolazione (con la dominazione di Mussolini), non era più soltanto contadina e turistica, ma anche operaia. Infatti sorge l’industria. Il panorama cambiò perché dal mare svettavano le ciminiere che scaricavano nel cielo smog grigio, e si sentivano le sirene che suonavano ad intervalli regolari per annunciare il cambio del turno di lavoro. Nonostante tutto ciò, sul lungo mare c’erano comunque degli stabilimenti balneari, come per esempio il Lido Fortuna (che esiste ancora oggi) il Tricarico, il Masullo che raggiunse il massimo splendore nei primi anni ’50, quando in piazza Bagnoli al posto dell’omonimo stabilimento balneare fu costruito il grand’hotel Tricarico luogo di feste e sfilate di Miss; gli anni passavano e la popolazione diventava sempre più operaia e piccola borghesia e il grand hotel divenne un alberghetto di infima categoria, fu venduto e al suo posto oggi c’è un istituto scolastico alberghiero.
L’Italsider che per tanti anni ha dato posti di lavoro a tante persone è stata dismessa e venduta alla Cina, gran parte della popolazione di Bagnoli ha perso il lavoro, soprattutto gli anziani ne soffrirono molto, anche se molti bambini, come conseguenza della lunga esposizione ai fumi e alla polvere che l’acciaieria emanava, soffrivano di allergie e asma bronchiale. I giovani avevano molte aspettative sulla chiusura della fabbrica, al suo posto sarebbero dovuti sorgere infatti, un porticciolo turistico, alberghi, parchi e negozi, sarebbe stata la rinascita di Bagnoli con tanti nuovi posti di lavoro e turismo. Invece la situazione non è cambiata, la bonifica non è stata fatta e la zona è ricca di Amianto, che si è depositato negli anni dell’Italsider.
L’amianto è un minerale altamente resistente alla combustione e alla fusione, oggi hanno scoperto che è altamente cancerogeno e per questo motivo spesso viene chiamato in causa dalle persone che abitano a Bagnoli e nei paraggi e che soffrono di brutti mali.
Ma come spesso avviene, bisogna avere una grande conoscenza in materia per poterne parlare e in questi il Signor Di Natale ci ha dato una grande spiegazione, lui oltre ad aver lavorato per 40 anni all’Italsider, ha anche una preparazione specifica sull’amianto.
L’amianto, infatti, come ci ha spiegato è stato utilizzato anche per molti altri scopi, ad esempio per le tute dei vigili del fuoco, e fino agli anni ’90, addirittura per le otturazioni ai denti; c’erano anche delle creme che ne contenevano. L’amianto fa male alla salute soprattutto quando viene in contatto con l’eternit o se è inalato.
Sono stata molto contenta di aver fatto questa esperienza, adesso guardo Bagnoli con altri occhi, capisco, quando mia mamma guardando dei vecchi palazzi dice che sono così (rossi di polvere ferrosa) per colpa dell’italsider, infatti mi racconta sempre che quando era ragazzina in alcuni giorni il cielo diventava rosso per via delle colate degli altiforni e lei abitava a Pozzuoli. Spero che Bagnoli possa migliorare e tornare il porto turistico di tanti anni fa. Potrebbe essere una buona prospettiva per il futuro di molti ragazzi. Il confronto che abbiamo avuto è stato molto divertente e costruttivo, spero che se ne potranno organizzare altri.

INCONTRO CON I NONNI

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Posted by Francy | Posted on 17:12 | Posted in

IL 17 NOVEMBRE SIAMO ANDATI NELL’AUDITORIUM DELLA SCUOLA PERCHE’ C’ERA UN INCONTRO CON I NONNI .NELLE SETTIMANE PRECEDENTI CI SIAMO PREPARATI A QUESTO INCONTRO ,CERCANDO INFORMAZIONI SULL’ITALSIDER E SULL’AMIANTO . POI CI SIAMO RIUNITI IN GRUPPI E ABBIAMO PREPARATO DELLE DOMANDE DA FARE AI NONNI . UNA NOSTRA COMPAGNA SI E ‘ INTERESSATA DI CREARE GLI INVITI PER I NONNI.A QUESTO INCONTRO HANNO PARTECIPATO VARIE PERSONE , TRA CUI LA SIGNORA CONCETTA BALDES E IL SIGNOR GIUSEPPE DI NATALE. ABBIAMO FATTO MOLTE DOMANDE E DALLE LORO RISPOSTE ABBIAMO SAPUTO CHE BAGNOLI  ERA UN QUARTIERE MOLTO BELLO, C’ERANO LE TERME DOVE LE PERSONE ANDAVANO A CURARE MOLTE MALATTIE, IL MARE ERA STUPENDO E I RAGAZZI POTEVANO GIOCARE PER STRADA TRANQUILLAMENTE. ABBIAMO ANCHE SAPUTO CHE A BAGNOLI ERA INUTILE GUARDARE L’OROLOGIO, PERCHE’ SI SENTIVA SUONARE LA SIRENA DELL’ITALSIDER, QUANDO C’ERA IL CAMBIO TURNO E COSI TUTTI SAPEVANO CHE ORE FOSSERO. CI HANNO RACCONTATO CHE ALCUNI OPERAI LAVORAVANO L’AMIANTO A MANI NUDE E PER QUESTO SI SONO AMMALTI. IL SIGNOR DI NATALE CI HA SPIEGATO CHE L’AMIANTO E’ PERICOLOSO SOLO QUANDO E’ IN POLVERE .
SUCCEDEVANO ANCHE DEGLI INCIDENTI CHE PROVOCAVANO LA MORTE DI ALCUNI OPERAI, PROPRIO COME SUCCESSE AD UN AMICO DELLA SIGNORA BALDES E DEL SIGNOR DI NATALE, CHE MORI’ PERCHE’ UNA PERDITA DI GAS PROVOCO’ UNO SCOPPIO. DALLO STABILIMENTO DELL’ITALSIDER, GLI OPERAI VEDEVANO IL MARE BLU , MA LA SABBIA ERA NERA E SI SENTIVA L’DORE DEL FERRO. MI E’ PIACIUTO MOLTO QUESTO INCONTRO PERCHE’ HO CONOSCIUTO DELLE COSE SUL MIO QUARTIERE CHE PRIMA NON CONOSCEVO. DA QUESTO INCONTRO HO CAPITO CHE L’ITALSIDER PORTO’ BENEFICI PERCHE’ PORTO’ LAVORO, MA ANCHE PROBLEMI PERCHE’ HA INQUINATA UNA ZONA MOLTO BELLA .
LUIGI DE ROSA

I trucchi di prestigio

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Posted by Anonimo2000 | Posted on 17:11 | Posted in

A me piacciono molto i trucchi di prestigio.
I trucchi di prestigio si svolgono molto velocemente e bisogna cercare di non far capire il trucco.
Io ne conosco molti, e alcuni li ho imparati proprio in questi giorni.
Ora vi spiegherò però, come si fa un "trucco di magia", o di prestigio, sul computer.

  1. Cambiate il colore della scrittura da nero a bianco.
  2. Dopodiché, iniziate a scrivere qualcosa.
  3. Quando avete finito, selezionate tutto il testo, come se voleste copiarlo.
  4. All'improvviso, apparirà magicamente ciò che avete scritto.
Questo non è un vero e proprio trucco, ma per inviare qualche messaggio segreto a qualcuno, potrete usarlo, perché chi dovesse vedere il messaggio, penserebbe che per sbaglio non avete scritto nulla.

Ora, selezionate il post e leggete il messaggio:

è STATO UN PIACERE FARVI VEDERE QUESTO FINTO TRUCCO DI MAGIA; QUESTO SITO VI FARà VEDERE ALCUNI TRUCCHI DI PRESTIGIO:http://www.magosalvin.it/trucchi%20svelati.html

Libri di misteri (come piacciono a me!)

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Posted by °-°•мαяνу•*-* | Posted on 17:07 | Posted in

In questo periodo di tempo ho letto un libro molto bello. Queto libro si chiama "TRUE STORIES-MISTERI" della DEA:
Incredibili?
impossibili? troppo spaventose x essere vere? Qualcuno, però, da qualche parte, a qualche insolita ora del giorno, ho giurato che ognuna di queste strane storie E' UNA STORIA VERA!
con i fact file, cioè casi, prove, testimonianze di ciò che è accaduto.
A me questo libro è piaciuto moltissimo, non solo perchè sono un'appassionata di libri di misteri come questo o "PICCOLI BRIVIDI" ma anche perchè sono sicura che queste sono storie vere, perchè all'inizio c'è un epilogo che lo conferma. Ora non ho l'immagine, la sto aspettando dalla prof. Iuorio. Quando la troverò la metterò!
Comunque lo consiglio a tutti!!!

Intervista a Daniela Abbrunzo

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Posted by Rory\Spence | Posted on 16:51 | Posted in

"Le doti che un giornalista deve possedere sono due: una buona agenda di contatti e la fiducia in se stessi" così spiega Daniela Abbrunzo, 26 anni,  aspirante giornalista, la professione che è il suo sogno. Questa passione le è stata trasmessa dalla prof. Iuorio, come racconta alla nostra redazione "Tutta colpa della prof. che ci faceva continuare libri letti e discutere di ciò che c'era scritto sui giornali". Laureata in Scienze delle Comunicazioni e con laurea specialistica all'università La Sapienza di Roma, ha fatto uno stage di 4 mesi a "La Repubblica" nella cronaca, poiché non le piaceva l'idea di frequentare una scuola di giornalismo, che non tutti possono permettersi. In seguito allo stage ha tentato di entrare alla scuola per giornalisti di Roma, ma non ce l'ha fatta ed è entrata in quella di Napoli; si è ritrovata così a rifare tutte le cose che aveva appreso durante la sua esperienza al giornale. Ci vogliono molti sacrifici per diventare giornalista in Italia,come Daniela stessa afferma, ma se dovesse andarle male potrebbe lavorare in una redazione televisiva in quanto ha già avuto esperienze in RAI e a Matrix.Come scritto sopra, le doti di un giornalista devono essere due: una buona agenda di contatti così da essere informati sui vari fatti che accadono e la fiducia in se stessi. Lei a questo proposito ci ha raccontato una cosa che le è accaduta: doveva intervistare due giovani malmenati da ragazzi incappucciati, perché affiggevano dei manifesti a favore del riutilizzo di un bene confiscato. Arrivata in ospedale era preoccupata di essere cacciata, ma alla fine è riuscita a parlare con uno di loro. Personalmente, quando ha raccontato tutte le difficoltà a cui potrei andare incontro io, che vorrei diventare giornalista, ho pensato "Sono cavoli amari!" : ho paura, infatti,  di cosa potrebbe riservarmi il futuro, ma spero di riuscire a fare qualcosa che mi renda fiera, felice e appagata, anche se dovesse costarmi molti sacrifici.
Roberta Nardi

Bagnoli e la sua storia

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Posted by robyspider99 | Posted on 16:51 | Posted in

La storia di Bagnoli inizia grazie al suo fondatore:il Marchese Candido Giusso, che, verso la fine del 1800 donò il terreno al Comune di Napoli, a patto che fosse rispettato il suo progetto, inizialmente molto ambizioso; infatti prevedeva una serie di canali e stradine simili a quelli di Venezia, cosicchè si pensò all'appellativo di piccola "Venezia". In seguito il progetto fu molto ridimenzionato; il Marchese GIusso affidò il disegno di Bagnoli all'architetto inglese Lamont Young. Tale progetto prevedeva la costruzione di villette con annesso giardino e distanti almeno 30 metri dalla strada, poichè il Marchese ambiva rendere Bagnoli una zona residenziale. Bagnoli aveva un bellissimo litorale, con due stupende spiaggie:quella di Coroglio e quella di La Pietra,che di fronte avevano l'isola di Nisida:dal greco neses cioè isola,che attualmente è una penisola perchè è attaccata alla terra ferma tramite un ponte artificiale. Era un luogo di balneazione e villeggiatura. Infatti il suo nome deriva da Balneolis, ossia luogo adibito ai bagni, con riferimento alle numerose sorgenti termali. La sua storia fu modificata dall'avvento della costruzione delle fabbriche che vennero costruite agli inizi del 1900 a causa della forte depressione economica in tutta Italia. Così furono costruite l'Eternit e l'Italsider e Bagnoli diventò un quartiere operaio. Il magnifico quartiere fu rovinato definitivamente negli anni 60, con l'ampiamento dell'Italsider e la distruzione della spiaggia di Coroglio. La scelta della costruzione delle fabbriche cadde su Bagnoli a causa della sua posizione geografica vicino al mare, poichè il trasporto delle merci con le navi era molto più semplice. Intorno agli anni '40 con l'inizioo della 2^guerra mondiale, molti edifici di Bagnoli vennevo distrutti sulla collina di San Laise invece in questo periodio, venne costruito il collegio Ciano, che ospitava bambini orfani e malati. Oggi il collegio sulla collina, non è più esistente; gli edifici sono utilizzati dalla N.A.T.O, che occupa gran parte della collina ed inoltre ci sono ancora pochi contadini. Il preside Luigi Nespoli ci ha raccontato la storia di Bagnoli appena descritta, ci ha anche riferito che all'epoca esisteva un ospedale: la Ravaschieri, nei pressi di Via La Pietra, dove si combatteva una malattia in particolare: la paralisi infantile. A Bagnoli infine, c'erano le famose terme: quelle di Cotroneo ecc... ed anche la scuadra di calcio " La Bagnolese ", che fu una delle prime in Italia



Simone Roberto & Francesca

Intervista a Daniela Abbrunzo, ex alunna della prof.Iuorio.

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Posted by raffaele | Posted on 16:40 | Posted in

Venerdì 10 febbraio, alle 17,30 a scuola è venuta una ex alunna della prof.Iuorio che vuole diventare giornalista, Daniela Abbrunzo. Lei ci ha raccontato che da quando era al liceo che vuole diventare giornalista. Daniela ci ha detto che in Italia diventare giornalista è molto difficile. Lei è andata a Roma
a fare un master di giornalismo e poi lavorava nella radio dell'Università e anche nel programma Matrix, però senza retribuzione.
Ci ha detto anche che per diventare giornalisti non servono studi precisi, ad esempio lei si è laureata in scienze del turismo, ma gli studi migliori sono lettere e filosofia, economia e sociologia. Daniela ci ha raccontato un episodio del suo lavoro. Un giorno il suo caporedattore le chiese di andare per i negozi di Roma per vedere come andavano i primi giorni di saldi. Lei si vergognava, ma si fece coraggio ed andò in vari negozi e quindi portò un buon articolo al suo capo che rimase molto soddisfatto e quindi lei capì che per lavorare bene si deve andare fino in fondo. Daniela ci ha anche detto che per diventare una giornalista ci vuole molta gavetta e quindi lei, anche a malincuore se non riuscirà ad entrare in un buon giornale per i suoi trenta anni lascerà e cercherà un'altra carriera.