L'arcobaleno Editoriale degli studenti dell'IC Michelangelo Augusto di Napoli.

Mercoledì 6 aprile abbiamo intervistato Filiberto Imposimato figlio di una vittima di mafia Franco Imposimato ucciso il 1983 da un gruppo di mafiosi mentre stava in macchina,la moglie si salvò per miracolo infatti un proiettile schivò il cuore di 2 centimetri e l'altro colpì la sua spalla.Franco fu ucciso per vendetta trasversale a causa del fratello Ferdinando che era magisrtato. Lui scoprì qualcosa che se detta era pericolosa per la mafia che decise di ucciderlo,ma era protetto dalla scorta e quindi presero di mira il fratello Franco. Una cosa che ci ha colpito molto è che ha raccontanto che quando era piccolo ed era morto il padre lui non lo sapeva e stava a scuola e lò è venuto a prendere un suo collega,lo ha portato in macchina e se ne sono andati dopo un po il collega si è fermato davanti alla fabbrica in cui lavorava Franco e sembrava stesse piangendo ma aveva solo occhi lucidi e questo Filiberto non lo riuscì a capire e proprio quando ce lo raccontò e come se lui si fosse comosso. Ci ha raccontato inoltre che lui perdona i pentiti e i cammoristici che collaborano alla giustizia e non quelli che inventano per difesa. Noi dovremo far riflettere questa brutta gente. Roberto & Vincenzo