Posted by Giovy =D | Posted on 15:03 | Posted in
In un’intervista che ho trovato su You tube don Luigi Ciotti parla di una proposta di legge secondo cui i beni confiscati alla mafia e non utilizzati potranno essere messi all'asta. Il rischio di questa proposta di legge è che proprio i mafiosi possano ricomprare i beni confiscati, perché hanno grande disponibilità di denaro. Così i capitali mafiosi potrebbero rientrare in Italia per comprare i beni mafiosi confiscati.
Don Ciotti ci spiega le conseguenze di questa proposta di legge, come a noi ha spiegato il professor Geppino Fiorenza nel primo incontro del P.O.N LegALI al sud: confiscare un bene alla mafia, vuol dire togliere questo bene a persone che lo hanno ottenuto con il denaro delle estorsioni ed altro, ossia prendendolo alla povera gente, per darlo allo stato.
Esempio: io, essendo un camorrista, con i soldi ricavati dal racket mi compro una villa a cinque piani, questa villa dopo mi viene tolta, ossia io non sono più il proprietario, non mi appartiene proprio più e diventa bene dello stato, di tutti i cittadini e può essere usata dalla comunità.
A Caserta, per esempio, due beni confiscati sono stati utilizzati come Comunità Alloggio per Minori e come Casa per donne maltrattate e per i loro figli minori. Giovanna Taraschi
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