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Intervista a don Ciotti: I beni della mafia sono cosa nostra

Posted by Giovy =D | Posted on 22:33 | Posted in

Intervista a don Luigi Ciotti - 8 dicembre 2009
I beni confiscati alla mafia e non utilizzati potranno essere messi all'asta (indovinate chi ha i soldi per comprarli attraverso dei prestanomi?). Il rischio di questa proposta di legge è che proprio i mafiosi possano ricomprare i beni confiscati, perché hanno grande disponibilità di denaro. Così i capitali mafiosi potrebbero rientrare in Italia per comprare i beni mafiosi confiscati.
Don Ciotti ci spiega le conseguenze di questa proposta di legge, come a noi ha spiegato il professor Geppino Fiorenza nel primo incontro del P.O.N LegALI al sud:
confiscare un bene alla mafia, vuol dire, in pratica, togliere questo bene a persone che lo hanno ottenuto dalle estorsioni ed altro, ossia alla povera gente e darlo allo stato.
Esempio:
io, essendo un camorrista, con i soldi ricavati dal racket mi compro una villa a cinque piani, questa villa dopo mi viene tolta, ossia io non sono più il proprietario, non mi appartiene proprio più e diventa bene dello stato, di tutti i cittadini.
Nel prossimo post vi posterò un video di Don Luigi Ciotti che parla dei beni confiscati.

Comments (2)

Che bella sorpresa, di sera, a casa, proponi un approfondimento su un argomento così importante,mi ha fatto molto piacere leggerlo e non aggiungo altro perchè sei stata chiara. Potresti aggiungere qualche esempio di bene confiscato che è stato riutilizzato.

Mmmh,si appena posso si,me ne devo fare un idea perché non so ancora.. ora ci penso e poi appena posso posto,arrivederci

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